Il Museo di città espone una vasta collezione di reperti archeologicici, che raccontano la nascita di Cosenza e della sua provincia, che abbracciano un ampio arco temporale partendo dall’età della pietra passando poi dall’antico popolo degli Enotri fino alla colonizzazione greca a quella romana non trascurando il popolo dei Brettii che scelse Cosenza come centro principale. Nasce in seguito agli scavi effettuati a fine ‘800 e, dopo altri lavori, nel 1932 si unirono a tutto il materiale anche i reperti rinvenuti nella località Moio di Cosenza, in occasione della costruzione dell’Ospedale Civile, dove fu scoperta una necropoli brettia. È solo nel 1980 che il Museo fu allestito negli ambienti del Palazzo della Biblioteca Civica, dove rimase fino al 2003, anno in cui fu chiuso per destinarlo al Complesso monumentale di S. Agostino. Qui la collezione, che intanto ha acquisito altri reperti provenienti dagli scavi recenti nel centro storico di Cosenza, è stata sistemata con un nuovo allestimento, inaugurato nel 2009. In prossimità del museo, nel vicino Vallone di Rovito, è possibile conoscere il luogo della fucilazione dei fratelli Bandiera, martiri del risorgimento italiano. orari: 9.00 – 13.00, 15.30 – 18.30