Questa piazza deve il suo nome alla data della caduta del fascismo. Sorta intorno agli anni Trenta, è formata da due aree semicircolari, disposte su due livelli e collegate da ampie scalinate a semielica. Nella parte superiore, quattro palazzi con portici sono disposti a semicerchio ed arricchiti da lesene e fregi ornamentali. Anche questo è un luogo restituito ai cosentini in una nuova veste che rispecchia la volontà di rendere la Città sempre più pedonale e vivibile; una veste più accattivante ed armoniosa con i suoi portici, il verde ed al centro il busto di “Ciardullo”, noto poeta dialettale.