Questa chiesa è stata costruita sulle rovine di un precedente Monastero dei Carmelitani nella prima metà del ‘600 e si affaccia su Piazza XX Settembre. Durante la sua ricostruzione, in seguito al violento sisma del 1854 che colpì tutta la zona del cosentino, è stato portato alla luce un affresco del 1553 che ritrae la Madonna allattante: la Vergine ha in grembo il Bambino che con una mano tiene il seno e con l’altra simula il gesto della benedizione. Il visitatore potrà osservare quest’opera vicino all’Arco Santo posizionata sul pilastro sinistro. La Chiesa, adiacente al Monastero – oggi sede del Comando Provinciale dell’arma dei Carabinieri -, non presenta pregi architettonici sulla facciata principale. All’ingresso si estende un’unica navata, sul lato sinistro il visitatore potrà notare frammenti di colonne e di capitelli appartenenti alla Chiesa primitiva. Interessanti da vedere sono inoltre un crocifisso del ‘700 e un’acquasantiera in pietra nera, mentre sul lato destro da ammirare la nicchia in cui è custodita la statua della Madonna del Carmine. Il visitatore potrà soffermarsi nel Chiostro settecentesco caratterizzato da cinque colonne che sostengono le arcate. Infine da segnalare i ritrovamenti al di sotto del livello stradale di affascinanti tombe brettie e romane nella vicina Piazza Matteotti.