Il castello sorge su un promontorio artificiale creato nel medioevo sul colle Pancrazio. Costruito nel 937 d.C. aveva in origine una funzione di difesa dalle invasioni dei Saraceni. Ingrandito e completato dai Normanni a partire dal XII secolo, fu però distrutto dal terremoto del 1184. Fu grazie al sovrano illuminato ed amante dell’arte, Federico II di Svevia, che il Castello riacquistò l’originario splendore e le funzioni difensive. Con il duca di Calabria Luigi III il castello assunse per la prima volta la funzione di residenza principesca. Nel 1638 subì un nuovo terremoto che segnò l’inizio di una lunga decadenza che durò fino alla metà del ‘700 quando divenne Seminario Diocesano. Sotto il regno dei Borbone fu oggetto di numerosi restauri, divenne poi un carcere e dopo l’unità d’Italia passò al Comune di Cosenza. Il restauro del 2008 è stato prezioso per riportare al suo antico splendore uno dei simboli più antichi della Città. Del suo passato glorioso il Castello Svevo conserva attualmente la torre ottagonale di epoca sveva, gli stemmi di età angioina incisi sugli archi, lo scudo aragonese, le segrete e il cortile interno. E’ inoltre suggestiva location per numerosi eventi culturali.