Il complesso è situato nel centro storico di Cosenza, sulla confluenza del Busento e del Crati, vicino alla Chiesa di San Francesco di Paola. La Chiesa, fu assegnata nel 1566 – anno successivo alla sua fondazione operata dall’Arcivescovo di Cosenza Tommaso Telesio- all’ Arciconfraternita dei sarti. Nel 1978 è divenuta sede dell’omonima Parrocchia Greca per gli italo-albanesi di rito bizantino residenti a Cosenza e nei luoghi limitrofi.
L’interno, costituito da un’unica navata a base rettangolare, accoglie il visitatore con un maestoso presbiterio a pianta quadrata nel quale si erge il portale in pietra locale, il tutto sovrastato da un soffitto ligneo, intagliato e dipinto a vari colori. Nell’ambiente interno è possibile osservare l’Arco Trionfale che reca uno stemma in pietra raffigurante l’aquila imperiale su cui si nota l’incisione “Filippo d’Austria A.D. 1653”.
Tra le opere conservate nella Chiesa, il visitatore può ammirare colorati affreschi che ritraggono gli Apostoli, il Salvatore e la Vergine Madre. Ancora da segnalare una famosa tela dipinta da Raffaele Aloiso nel 1847 che rappresenta l’Immacolata Concezione tra gli angeli. Sulle pareti laterali, il visitatore può ammirare due grandi opere di Attilio Vaccaro di Lungro che hanno come oggetto la Natività di Nostro Signore Gesù Cristo e il Battesimo nel fiume Giordano.
Nel 1982 è stata data alla luce un’Iconostasi in pietra cosentina composta da meravigliose Icone del Cristo Pantokrator e della Theotokos, realizzate dal grandioso iconografo greco Demetrio Soukaràs, e da Icone che rappresentano l’Annunciazione, la Natività, l’Ultima Cena, la Morte e la Resurrezione di Gesù. Degna di nota, posteriormente all’Iconostasi è collocata l’Icona dell’Ascensione, attribuita all’iconografo Josif Droboniku.