La struttura, situata in Piazza del Duomo, con tutta probabilità data le sue origini intorno alla metà dell’XI secolo. Distrutta dal terribile terremoto del 1184, vide la sua nuova consacrazione nel 1222 alla quale presenziò l’Imperatore Federico II che in quell’occasione donò alla chiesa cosentina la Staturoteca, un reliquario prezioso oggi conservato nel Museo Diocesano. Dal 12 ottobre 2011 la Cattedrale di Santa Maria Assunta è divenuta “Patrimonio testimone di una cultura di pace dell’UNESCO”. Il Duomo ha un’architettura in stile gotico cistercense, con la facciata sezionata in tre parti nello sviluppo trasversale del basamento, sviluppo che corrisponde poi alle tre navate interne. E’ sovrastata da un antico rosone e con due rosoni più piccoli che dominano i portali. All’interno del Duomo – in cui sono visibili affreschi del XIV secolo raffiguranti l’Annunciata e l’Angelo annunciante – un vero e proprio itinerario culturale attende il visitatore desideroso di un’esperienza di bellezza: potrà ammirare la Madonna del Pilerio situata nell’omonima cappella, poi visitare la cappella dell’arciconfraternita Orazione e Morte dove furono poste le spoglie dei Fratelli Bandiera, osserverà, infine, il monumento funebre di Isabella d’Aragona, moglie di Filippo l’Ardito re di Francia. Da apprezzare, poi, il sarcofago di Meleagro contenente delle ossa forse appartenute al figlio di Federico II, Enrico lo Sciancato, probabilmente morto suicida, e un crocifisso ligneo del ‘400 proveniente dalla cappella della famiglia Telesio.