La Chiesa si affaccia sulla riva nord del Crati ed è stata costruita nel 1510 vicino al primo monastero dell’ordine dei Minimi. Oggi il convento ospita l’Archivio di Stato, dopo esser stato la base di una caserma militare.Il visitatore all’esterno potrà notare alla sinistra della facciata il seicentesco campanile a torre quadrata con cuspide, ma anche lo splendido portone d’entrata formato da pannelli bronzei sui quali sono raffigurate scene della vita di San Francesco di Paola. L’interno, caratterizzato da una navata unica, fu decorato a partire dal 1720 in stile barocco. Vicino all’ingresso il visitatore potrà osservare il sarcofago marmoreo di Ottavio Cesare Gaeta, sul quale è posta la statua del nobile in abiti da guerriero. Da segnalare è il meraviglioso trittico cinquecentesco, del pittore Cristofaro Faffeo, situato sull’altare maggiore, che raffigura la Madonna di Loreto col Bambino tra Santa Caterina e San Sebastiano. Tra le opere da vedere custodite nella chiesa, posta nella nicchia sull’ultimo altare e circondata da statuine in marmo raffiguranti angeli, vi è la statua di legno damascata modellata da Fra’ Diego de Careri che rappresenta San Francesco di Paola. Vicino a questa è situato un reliquiario dove è custodito il cappuccio del Santo calabrese. Infine altra interessante opera da ammirare, custodita nella canonica, è il Cristo alla colonna, attribuita a Battistello Caracciolo. La Chiesa ospita inoltre un coro ligneo datato 1679, a due ordini di posto, intagliato con decorazioni floreali a cura di maestranze roglianesi. All’esterno si apre uno spazioso chiostro a pianta quadrilaterale con sei campate per lato e con arcate a pieno centro poggiate su colonne sul quale si possono notare frammenti di affreschi raffiguranti episodi della vita del Santo calabrese.